Okroska


Non c'e' niente di piu' buono nei caldi giorni estivi dell'okroska con ghiaccio! Se avete il kvas sara' molto semplice prepararla. D'estate il kvas c'e' in quasi tutte le case e piace a grandi e piccini. E' una bevanda molto dissetante, popolarissima in Russia fin dai tempi piu' antichi. Ai giorni nostri spesso si prepara da un concentrato che viene venduto gia' pronto. Inoltre si vende pronto in bottiglie o alla spina in negozi specializzati chiamati "Kvas russo" o per le strade in grosse botti autotrasportate. Naturalmente questo non e' quel tale kvas che bevevano gli antichi slavi.

La parola "okroska" viene dal verbo "krosit'" - tritare.

Allora, per preparare l'okroska prendete 300 grammi di carne lessata fredda, 250 grammi di cetrioli freschi sbucciati, 2 uova sode e trittate il tutto. Affettate fini 100 grammi di cipolline fresche, cospargetele di sale e mettetele al fresco fino a che avranno buttato tutta l'acqua. Aggiungetele a 150 grammi di s

metana (pana acida), un po' di senape, zucchero, sale, mescolate e aggiungetevi 1 litro e mezzo di kvas, la carne e i cetrioli tritati con le uova (se volete potrete aggiungervi del radicchio tagliato a striscioline). Mescolate ancora e l'okroska e' pronta.

Per la preparazione dell'okroska potete servirvi di molti tipi di carne - manzo, vitello, lingua, agnello, selvaggina. Si possono cambiare le proporzioni. Per la cuoca e' un'occasione per dispiegare la propria fantasia creativa.

Al momento di servire occorre aggiungere del ghiaccio e delle cipolline verdi affettate.

Un po' di storia:

La storia dell'okroska si perde nei secoli. Probabilmente, l'okroska come la conosciamo noi esiste gia' da almeno 1000 anni. La prima menzione scritta del kvas risale all'anno 989 e puo' darsi che proprio il piatto chiamato "il rafano con il kvas" sia stato il prototipo dell'okroska. Per preparare il rafano con il kvas si prendevano 2-3 rafani neri, una cipolla; si aggiungeva poi un po' di pane, sale, pepe e infine il kvas. Con il passare del tempo la ricetta dell'okroska si e' differenziata e la quantita' degli ingredienti e' amentata. E' nato cosi' un altro tipico piatto della cucina russa.

La filosofia alla base di questo piatto e' molto semplice: per l'okroska si usa tutto cio' che c'e' nella dispensa del contadino. La vera okroska contadina e' sempre una improvvisazione e varia nei gusti e negli ingredienti.

Direi che la storia dell'okroska somiglia molto alla storia di un altro piatto tradizionale, questa volta italiano: la pizza. Come la pizza, anche l'okroska e' un piatto conosciuto in tutto il mondo.


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