Vasilij Polenov
(1844-1927)
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Vasilij
Polenov e' un famoso pittore russo, la cui particolare vena artistica
e' conosciuta da molti. Nacque a Mosca da famiglia nobile. Suo padre,
un affermato scienziato, si occupo' pure di archeologia e di bibliografia.
Sua madre, di animo assai sensibile, fu da sempre appassionata di pittura
e di letteratura per l'infanzia.
Polenov possedeva un indiscusso talento e, dopo gli studi ginnasiali,
approdo' giovanissimo all'Accademia delle belle arti di San Pietroburgo.
Nel 1872 decise di affrontare un viaggio in Europa, ansioso di contattare
altre culture e altre abitudini di vita. Visito' la Germania, la Svizzera,
l'Italia, l'Austria e la Francia. Affascinato dalla capitale francese
e dall'intensa atmosfera artistica che vi si respirava, vi soggiorno'
dal 1873 al 1876. Particolarmente in quel periodo si avvicino' all'arte
classica e a quella europea. Insieme ad un altro grande pittore russo,
I.Repin (anche lui studente presso l'Accademia delle belle arti), Polenov
inizio' a fissare su tela i magnifici paesaggi osservati in Normandia.
Dopo il suo ritorno in Russia, Polenov ando' ad abitare nella tenuta del
suo babbo a Imochenzy e proprio qui sviluppo' ulteriormente la sua passione
per i ritratti paesaggistici.
Nel 1876 Polenov prese parte alla guerra serbo-turca nei Balcani, mentre
negli anni 1877-1878 visse in prima persona il conflitto russo-turco presso
lo stato maggiore del granduca. Venne insignito dalle autorita' con due
medaglie, per "Coraggio" e " Croce Takovskij".
Dal 1878 Polenov abito' a Mosca e, assieme alla sorella, lavoro' con autentica
passione presso il circolo di S.Mamontov
ad Abramtsevo. Qui dipingevano anche altri personaggi illustri come
I.Repin, V.Vasnetsov, M.Vrubel',
V.Serov, A.Korovin, I.Levitan.
Polenov, da bravo scenografo, allesti' anche con originalita' gli abbozzi
per gli spettacoli del teatro di Mamontov . Compose pure alcune musiche
per tali spettacoli e talvolta non disdegno' di recitare assieme agli
attori. Nel periodo 1878-1884, sempre presso il teatro di S.Mamontov,
egli esegui' abbozzi relativi a ben dieci spettacoli.
Nel 1878 Polenov dipinse il quadro "Cortile moscovita" che occupo'
un posto molto importante in seno alla pittura russa.
Avendo deciso di dipingere il quadro "Cristo e la peccatrice",
conosciuto anche come "L'adultera", Polenov, per documentarsi
meglio sugli sfondi da ritrarre, intraprese un viaggio in Palestina (1881-1882).
Poi si reco' anche in Grecia e in Egitto. Il dipinto fu terminato solo
nel 1888.
La storia di questo quadro e' molto interessante. Cristo venne raffigurato
da Polenov senza nimbo (ossia la speciale aureola che contraddistingue
le figure sacre) e il Sinodo decise di non esporre tale quadro ad una
mostra. Questo dipinto, malgrado la vicissitudine citata, riusci' a sopravvivere
solo grazie all'intervento personale dello Zar.
E' doveroso ricordare che Polenov, negli anni 1882-1894, si dedico' con
grande dedizione all'insegnamento. Era un maestro molto bravo e dotato,
sempre disponibile ad aiutare i suoi allievi sotto il profilo artistico.
Polenov si esprimeva cosi' a proposito dell'arte: "Mi sembra che
l'arte debba portare felicita e gioia'. Inoltre, l'arte non costa nulla.
Nella nostra vita ci sono tanti dolori e volgarita' e se anche l'arte
dovesse malauguratamente portare con se' il male e il terrore, la vita
stessa assumerebbe dimensioni decisamente gravi".
Marina Nikolaeva, Carlo Radollovich, 3/2004
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