Intervista con Ruggiero Mascolo, operatore culturale di Margherita di Savoia (Fg)
Marina: Quando hai fatto il tuo primo viaggio in Russia? Ruggiero: Ho conosciuto per la prima volta l'URSS nel 1977 in un soggiorno di venti giorni a Minsk per un corso di lingua russa e poi una settimana a Mosca. Ho poi conosciuto anche l'Ucraina. Marina: Per quale motivo hai scelto di conoscere la Russia? Ruggiero: Avevo interesse per la letteratura russa,
cosicche' ritenni importante cercare di apprenderne la lingua e conoscerne
il Paese. Marina: Hai conosciuto l'URSS e poi la Russia, dopo la caduta del regime: che differenze hai notato? Ruggiero: In sintesi, potrei dire che oggi, rispetto a ieri, mi colpisce una devastante perdita dell'identita' nazionale, della cultura, l'inseguire modelli di vita "occidentali" che in Occidente vengono peraltro contestati, l'identificare la coca cola e il business con la liberta'; e poi una micro violenza diffusa, forse maggiormente in ambito istituzionale che privato; e ancora lo scarso interesse della gente per la politica e le questioni pubbliche. Alcune cose andavano cosi' anche durante il regime; solo che oggi tutto e' diventato piu' dilagante ed evidente, anche per il turista. Marina: Sei stato sia a Mosca che a San Pietroburgo. Che differenze hai notato tra queste due citta' e tra i suoi abitanti? Ruggiero: Mosca e' la carne, San Pietroburgo lo spirito! Marina: Quali posti ti sono maggiormente piaciuti a Mosca e quali a San Pietroburgo? Ruggiero: A Mosca mi piaceva prendere il sole e fare
amicizie nei giardini antistanti il Bolscioj teatr; ma come non ricordare
il Cremlino, la Piazza Rossa, Piazza del Maneggio, la biblioteca Lenin,
Izmailogo park!... Marina: Quali cose della Russia ti piacciono maggiormente e quali meno? Ruggiero: Mi piacciono gli spazi, i poeti e i gelati,
i cantautori e le donne
Marina: Cosa e' per te la Russia? Ruggiero: Una dimensione dell'anima. La sento, molto piu' di quanto la conosca. E' un Paese che forse esiste solo nei libri, nelle canzoni dei bardy (i cantautori russi), in certi paesaggi, tra gente qualunque che conosci in un giardino e con cui poi trascorri l'intera giornata a conversare di nulla, ma ti riempie l'anima. Il resto, la Russia moderna, non val proprio la pena conoscere: anonima, dura, tanto scintillante di modernita' fuori, quanto vuota e arrogante dentro Marina: Quali consigli daresti ad un italiano che volesse venire in Russia per la prima volta? Ruggiero: Di non cercare in Russia cio' che russo non e'; di lasciar perdere ad esempio il cibo italiano. E' bene lasciarsi conquistare da cio' che e' tipico russo: i luoghi, la cultura, il cibo, la gente. Con i viaggi organizzati dei tours operators non si comprende un bel nulla! Quella che ti mostrano, non e' Russia! Meglio, anche se piu' difficile, andare autonomamente: e' piu' economico e si fanno esperienze straordinarie. Fare attenzione a borseggiatori e poliziotti corrotti. E' bene girare con la fotocopia autenticata del passaporto, lasciando l'originale al sicuro. 14 maggio 2005 Di Ruggiero Mascolo, nella sezione di questo sito "La Russia vista con gli occhi degli Italiani" potete leggere due racconti dedicati alla Russia: Mentalmente a Mosca e Racconto pietroburghese. Visitate anche la rubrica "Letteratura russa". Ruggiero ed io cerchiamo di presentarvi nella maniera piu' consona il mondo della grande letteratura russa e il mondo dei suoi grandi poeti e scrittori : bastera' menzionare Ivan Turgenev, Aleksandr Pushkin, Anton Cekhov, Nikolai Gogol, Anna Achmatova, Aleksandr Blok, Josif Brodskij, Boris Pasternak e molti altri. Molti tra questi grandi poeti e scrittori russi si sono recati in Italia ed alcuni hanno pure vissuto in questo stupendo Paese. Numerose poesie sono state da loro dedicate all'Italia. Spero che sara' per voi interessante osservare il vostro Paese con gli occhi dei grandi poeti e scrittori russi, avendo contemporaneamente la possibilita' di conoscere un po' piu' da vicino la grande letteratura russa. |
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