La Cattedrale dell'Assunzione
La Cattedrale dell'Assunzione , il tempo principale dello Stato russo,
e' senza dubbio una geniale e insuperata opera architettonica. Autore
di questo prodigio di pietra fu l'architetto italiano Aristotele Fioravanti
che la costrui' negli anni 1475-1479 appunto nell'antica Piazza delle
Cattedrali.
Mosca voleva evidenziare la continuita' e il suo legame con la vecchia
capitale della Rus' nord-orientale. Per questo a Fioravanti fu commisionata
una chiesa simile alla Cattedrale dell'Assunzione della citta' di Vladimir.
La Cattedrale dell'Assunzione fu eretta nella parte nord della Piazza
al tradizionale posto dove gia' prima c'era uno dei piu' antichi centri
di culto del Cremlino, una chiesa di legno e il camposanto. Alla fine
del XIII secolo, durante il regno del principe di Mosca Daniil Alexandrovich
qui venne costruita una delle prime chiese in muratura di Mosca.
Nel
1326 il metropolita Pietro trasferi' la sua residenza da Vladimir a Mosca
e conteporaneamente il principe Ivan Kalita' pose inizio alla costruzione
della Chiesa dell'Assunzione della Santissima Vergine in cui il metropolita
Pietro chiedeva di essere seppelito. Nel 1472 sul posto dell' ormai decrepita
chiesa fu avviata la costruzione di un nuovo tempio, affidata agli architetti
moscoviti Krivzov e Myshkin. Ma due anni dopo, l'edificio quasi ultimato
crollo'.
Proprio allora, ai tempi di Ivan III, fu invitato a lavorare in Russia
il noto architetto italiano Aristotele Fioravanti di Bologna. I lavori
di costruzione durarono quattro anni. Nel 1479 si svolse la cerimonia
solenne della benedizione del tempio alla presenza del Granduca e dei
dignitari.
Il tempio di pietra bianca, sorretto da sei pilastri, sormontato da cinque
cupole dorate, colpisce per la sua grandiosita', imponenza, per l'incredibile
sollennita'. Le sporgenze piatte dei pilastri segmentato la facciata della
Cattedrale e si concludono con le tipiche zakomare dell'architettura russa
(tetti arcuati). Le finestre del secondo ordine ricalcano nel ritmo il
motivo ad arco. Orizzontalmente la facciata dell'edificio e' divisa da
fregi arcuati. I portali meridionale e settentrionale, gli ingressi principali
della chiesa dalla parte della Piazza delle cattedrali, sono ornati di
archi ed affreschi. La loro fuga verso il centro crea l'impressione di
uno spessore monolitico delle pareti, mentre le absidi poco evidenziate
accentuano la sensazione di una totale confluenza degli elementi architettonici
della chiesa. Non a caso i contemporanei dicevano ñhe essa sembrava
"un solo blocco di pietra".
Il senso di grandiosita' si conserva anche all'interno della chiesa che
colpishe per la sua spaziosita' e abbondanza di luce, cosi' poco caratteristiche
per il Medioevo russo. Pare un'enorme sala. Le volte molto altó
poggiano sui tradizionali sei pilastri, due dei quali sono nello spazio
dell'altare maggiore e sono, come d'abitudine, cruciformi. Gli altri quattro,
determinanti per l'assetto dell' interno, sono a fasce e permettono di
ammirare tutto lo spazio della chiesa. L'architetto italiano ha preferito
rinunciare ai tradizionali cori, non evidenziando anche la parte centrale
del tempio sotto la cupola, il che sottolinea ancor di piu' la somiglianza
della chiesa ad un salone dell'alta societa'. Come 500 anni fa il tempio
continua a stupire per la sua grandiosita', altezza, spaziosita', luce,
sonorita'.
La Cattedrale, che aveva nella vita dello stato un ruolo di primo piano,
veniva ornata con particolare fasto. Due anni dopo la sua costruzione
il famoso maestro Dionisio "e campagni" affrescarono le pareti.
A loro appartiene anche l'iconostasi a piu' ordini. Alcuni frammenti degli
affreschi del Quattrocento si sono conservati nello spazio dell'altare
maggiore, sulla balaustra. All'inizio del Cinquecento, sotto Vassiliy
Ivanovich, figlio di Ivan III, le pareti furono ornate di nuovi affreschi.
Nel secolo successivo essi furono distrutti e al loro posto ne ricomparvero
degli altri negli anni 1642-1644, gia' ai tempi dello zar Alexej Mikhailovich
e del patriarca Nikon. Ai lavori presero parte piu' di 150 valenti pittori
di Mosca e di altre citta' russe sotto la direzione di Ivan e Boris Paissein,
iconografi dello zar.
I soggetti e il modo di dipingere del tempio principale dello stato avrebbero
dovuto poi servire da esempio alle altre chiese. Con cio' si spiega un'osservanza
cosi' rigida dei canoni e degli schemi classici della pittura murale.
Nei punti che secondo la simbologia cristiana sono i piu' importanti nel
tempio, come la cupola e le volte, furono dipinti soggetti di maggiore
rilievo. Sono le immagini di Gesu', dei vangelisti, dei patriarchi, dei
profeti. Sui pilastri sono stati raffigurati i 135 martiri, onorati come
"i sostegni della chiesa". Negli affreschi dedicata alla festa
dell'Assunzione di maria Vergine si narra la sua storia e s'illustrano
gli inni con cui viene esaltata. Per tradizione sulla parete occidentale
e' dipinto il Giudizio Universale, una composizione impressionante per
la sua mole in cui viene riflessa l'idea del castigo per i peccati e del
premio per una vita proba qundo inesorabilmente si concludera' la storia
terrena dell'umanita'.
Le pitture murali conservatesi fino ai nostri giorni sono di particolare
valore in quanto costituiscono cicli tematici completi e composizioni
come "I sette concili ecumenici" collocate negli ordini inferiori
delle pareti. In tutto nella Cattedrale dell'Assunzione si possono ammirare
249 composizioni a soggetto e 2066 figure singole. Gli affreschi, seguendo
il filo della narrazione, si snodano nei vari ordini lungo tutto il perimetro
delle pareti della chiesa.
Nel 1653, per volere del patriarca Nikon, riformatore della chiesa russa
secondo i canoni della chiesa ortodossa greca, fu realizzata una nuova
iconostasi di 16 metri di altezza, decorata con argento cesellato e laminato
d'oro. Era composta da 69 icone disposte in quattro ordini, i cosi' detti
ordini "della preghiera" "delle feste", "della
profezia", "dei patriarchi".
Nella Cattedrale dell'Assunzione sono raccolte icone della Russia antica
di impareggiabile valore. Sono disposte lungo le pareti e davanti all'altare
maggiore. Ci sono tra di esse delle opere uniche dell'antica arte russa
, risalenti a periodi antecedenti l'invasione mongola. Tale e' l'icona
di San Giorgio di Novgorod della fine dell'XI-inizio del XII secolo. Da
ricordare anche icone di eccezionale pregio come il Redentore infuriato
della meta' dei Trecento, la Trinita' ed altre. Un esempio di innovazione
spirituale nei secoli XIV-XV e' l'icona della Madonna di Vladimir che
si differenzia dal famoso originale bizantino per un piu' naturale ed
espressivo lirismo. A ragione essa e' riconosciuta come una delle migliori
opere iconografiche dell'epoca di Andrej Rubliov.
La fine del Trecento fu contrassegnata da animati contatti culturali con
Bisanzio e i paesi balcanici. In Russia vennero a lavorare pittori greci
e balcanici. Infatti l'icona della Cattedrale dell'Assunzione la Crocifissione
e' eseguita in stile greco, mentre l'icona Pietro e Paolo s'ispira alle
tradizioni bizantine. Nella Cattedrale ci sono alcune icone risalenti
al periodo a cavallo dei secoli XV-XVI in cui si andava costituendo lo
Stato russo indipendente. A quei tempi risalgono le opere dell'illustre
pittore dell'epoca Dionisio, autore delle icone la Vita del metropolita
Alessio, Di Te gioisce, la Vita del metropolita Pietro. La figura solenne
del metropolita in un sontuoso abito talare di color verde smeraldo e
un candido copricapo e' collocata nella parte centrale dell'icona. Il
modo in cui e' stata eseguita la priva di volumetria e pesantezza. Il
pittore voleva trasmetterci un'immagine ispirata. Nei riquadri sono raffigurati
avvenimenti reali e mitici della vita del metropolita Pietro.
La corporazione dei pittori diretta da Dionisio affresco' tutto l'altare
maggiore . Di quei lavori si sono conservate le mezze figure dei santi
monaci sui divisorio dell'altare, le composizioni l'Adorazione dei Re
Magi, l'Elogio a Maria Vergine e la Nativita' di San Giovanni il Precursore
nella parte superiore dell'ex altare della Magnificenza. Tutti questi
affreschi sono stati eseguiti in colori molto delicati, tenui, lilla,
rosa, azzurro, giallo pallido con macchie chiare.
A giudicare dagli annali gia' nel Quattrocento nella chiesa esistevano
i luoghi della preghiera riservati ai metropoliti e ai granduchi. Alla
meta' del Cinquecento per lo zar Ivan il Terribile fu eretto il cosi'
detto "Trono di Monomakh". E' un esempio unico dell'arte russa
di lavorazione del legno. Sulle fiancate laterali di questa costruzione
quadrangolare e' raffigurato il principe di Kiev Vladimir Monomakh al
quale l'imperatore di Bisanzio Alessio Comnin consegna i simboli dell'autorita'
regia. Il trono e' sormontato da un baldacchino a tenda ornato di delicati
intagli. Alla base del trono vi sono quattro fantastici animali incisi
nel legno. A suo tempo le parti sporgenti degli intagli erano coperte
di doratura su uno sfondo blu e rosso, il che produceva un effetto artistico
particolare.
L'inginocchiatoio riservato alla zarina davanti all'iconostasi era stato
trasportato qui alla fine del Seicento dalla cappella privata.
Nell'angolo sud-occidentale della Cattedrale si trova un baldacchino di
bronzo eseguito nel 1624 dal maestro artigiano Dmitrij Sverchkov.Qui doveva
essere custodita in un'urna dorata la reliquia piu' preziosa qual'era
per la chiesa cristiana un pezzo, presumibilmente autentico, della veste
di Gesu' Cristo di cui aveva fatto dono allo zar Mikhail Fiodorovich lo
scia'di Persia Abbas I. Ora qui si trova il sarcofago di metallo del sepolcro
del patriarca Ermogene. La finezza e la ricchezza dei motivi ornamentali
sono una testimonianza del talento e dell'estro del maestro artigiano
che lo esegui'.
Un'opera rimarchevole della Cattedrale e' anche il massiccio lampadario
d'argento del peso di 328 chilogrammi, eseguito secondo i disegni di Hedlung.
L'argento di cui e' fatto fu prima trafugato dai soldati di napoleone
e poi recuperato dai cosachhi russi.
La Cattedrale dell'Assunzione fu costruita per le cerimonie e i riti solenni
aventi un'importanza statale. Qui avvenivano le designazioni dei granduchi
e l'incoronazione degli zar e piu' tardi degli imperatori. Per questo
Mosca fu sempre la prima capitale del paese anche quando divenne capitale
San Pietroburgo. Nella Cattedrale si svolgeva anche il rito dell'elezione
del capo della chiesa ortodossa russa. Qui sono sepolti molti metropoliti
e patriarchi. I sepolcri allineati lungo le pareti nord e sud furono eseguiti
all'inizio del Novecento dai maestri della fabbrica Khlebnikov.
La Cattedrale dell'Assunzione coi suoi tesori dell'antica arte russa e'
uno dei piu' visitati musei del cremlino di Mosca. Nei giorni delle feste
qui vengono officiate le messe solenni.
"Arte e storia del Cremlino di Mosca", Bonechi, 1996 |