Brodskij Iosif Aleksandrovic, 1940 - 1996 |
Sono nato e cresciuto nelle paludi baltiche Sono nato e cresciuto nelle paludi baltiche, dove ( trad. di G. Buttafava) |
…e alla parola grjaduscee, “futuro”, in frotta …e alla parola grjaduscee, “futuro”, in frotta |
Io ero solamente ciò Io ero solamente ciò Io ero solamente ciò Sei tu ardente, che Tu che nell’umida cavità, Cieco ero, nulla più. così, e si creano così E, gettata così, |
In ItaliaVivevo anch’io in una città con le statue che spuntano Ora, accecando cariatidi, declina il sole laggiù. in questo simili alla memoria, alla vita delle cose. Tramonto: la laguna più bella, velando la pupilla. Quando arriva |
Dal veroIl sole cala, ha chiuso il bar dell’angolo. Si accendono i lampioni, quasi un’attrice che per farsi bella E con il paracadute l’emicrania cala E i colombi sul frontone di palazzo Minelli I rintocchi del campanile frutti che cadono senza toccare ne saprò di più. Qui, dove tanto seme e vino, in un vicolo del paradiso con la gomma raggrinzita dei polmoni rosa per i tetti di mattoni – l’aria locale se fai le cose all’ultimo momento dal tempo. Gualcita come una banconota, lecca i gradini del palazzo bruno soggetto a dermatite, che ha issato sulle proprie spalle l’organo la cariatide immersa nella contemplazione dalle convenienze, rovesciata come un guanto, a una cifra romana uscita di senno, (trad. di G. Buttafava) |
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