Petr Vjazemskij (1792-1878) |
A un italiano che sta tornando in Russia
Sotto l’azzurro cielo dell’Italia bella Sul suol della speme e dei dolci, fausti sogni, là dove voluttuoso amor nell’aria spira, dove stormisce il mirto e dei dorati frutti il raggio nell’ombra densa dei rami con la luce gioca, siati sempre serena la strada della vita, gioia ed amor incoronino sempre la tua fronte ma non scordar le nevi boreali!
Là nel paese dove scorre l’augusto Tevere dorato, dove il Campidoglio erge superbo il capo, le ceneri ricorda del Cramlino, di libertà memoria, ricorda Mosca, gloriosa nella sua caduta! Và dove del padre tuo ti chiamano i preghi; nell’abbraccio riscalda il suo senile petto, ma nella prima gioia d’amore e d’emozione non ti scordar di noi, tuoi amici boreali.
( trad. di A. Pasquinelli) |
Copyright © 2004-2024 Amoit |