Aleksej Stepanovic Chomjakov (1804-1860) |
Al crepuscolo
Nelle aeree sommità, fra notte e giorno ti pose Iddio, quale confine eterno, ti ammantò di fuoco porporino e l’aurora ti dette per compagna. Quando nell’azzurro cielo splendi consumando in silenzio la tua fiamma, un pensiero mi assale nel guardarti: crepuscolo! Simili a te noi siamo, connubio d’ardore e di freddezza, lega d’abissi celesti ed infernali, fusione di tenebre e di raggi.
( trad. di G. Carpi) |
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