Giocattoli di Dymkovo
La
gradevole citta' di Viatka (un tempo Hlynov) si trova sulla riva sinistra
del fiume omonimo, mentre sulla riva destra e' situata sloboda
Dymkovo. Nell'anno Millecento, numerose persone che provenivano da Novgorod
si stabilirono in questi luoghi e fondarono grad Hlynov
. E' significativo ricordare che, nel corso di ogni primavera, qui si
celebrava la festa del Dio Sole Yarila. E specialmente in occasione di
questi festeggiamenti diversi artigiani popolari si industriavano nel
costruire giocattoli d'argilla che simboleggiavano il DioYarila. Spiccavano
ad esempio fantasmagorici cavalli a tre teste, ma venivano prodotti anche
curiosi fischietti d'argilla.
Nel 1780, con apposito decreto emesso dalla zarina Ekaterina II, la
citta' di Hlynov prese il nome di Viatka.
Nell'anno 1856, in citta' si contavano ben 59 famiglie di artigiani popolari
specializzati particolarmente in giocattoli d'argilla. Tutti questi si
trasferirono successivamente in sloboda Dymkovo. Durante
l'estate, gli artigiani si organizzavano efficacemente portando nelle
loro botteghe l'argilla rossa e la sabbia del fiume. Provvedevano a mescolare
l'argilla con la sabbia del fiume e l'impasto veniva lasciato riposare
fino all'autunno.Alla fine d'autunno, quando tutti i lavori agrari si
erano conclusi, gli artigiani con le loro famiglie cominciavano a produrre,
con la pazienza che li contraddistingueva, i giocattoli d'argilla. Poi,
questi giocattoli venivano lasciati seccare per 2-3 giorni. Successivamente
venivano immessi nel russkaya pech' (il forno antico russo).
Dopo averli estratti dal forno, venivano messi nei secchi di latte unitamente
al gesso, dopo di che i giocattoli assumevano un particolare colore bianco.
Quindi, i giocattoli bianchi venivano dipinti a mano con l'applicazione
di diversi colori e finalmente, con un'ultima speciale procedura, venivano
opportunamente spalmati con chiara d'uovo.
Da molti secoli gli artigiani popolari di Dymkovo continuano incessantemente
a creare giocattoli d'argilla. E tali giocattoli vogliono anche rappresentare
una singolare, valida caratteristica di tutti quegli industriosi artigiani,
ognuno per la sua specialita', di cui ogni regione della grande Russia
e' particolarmente ricca.
Marina Nikolaeva, Carlo Radollovich, 6/2005
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