Firenze. Prima parte. Le Cappelle Medicee.

A Firenze

Seguendo l’orario particolare delle Cappelle Medicee siamo arrivati a Firenze un’ ora prima della loro chiusura. Erano le ore 12.50.

Non mi piace fare delle critiche ma questo e’ un caso particolare. Cerco di non criticare per diversi motivi ma a volte bisogna farlo.

E’ inutile ripetere nuovamente che amo immensamente la cultura italiana e provo ammirazione per gli artisti del Rinascimento italiano. Vasari, Lippi, Ghirlandaio, Leonardo, Michelangelo, Signorelli, Raffaello, Botticelli e molti altri sono gli artisti che hanno celebrato il loro Paese. L’Italia e’ il Paese nel mondo che ha sul suo territorio il 60 percento di tutti i tesori dell’arte mondiale. Ogni anno tanta gente va li’ a vederli.

Torniamo alla nostra visita alle Cappelle Medicee. La prima volta non siamo riusciti a visitarle perché hanno un orario strano. Ho descritto la nostra prima visita qua: http://amoit.livejournal.com/36562.html

Questa volta siamo finalmente riusciti a vedere i capolavori di Michelangelo e vorrei aggiungere solo qualche commento.

In tutti i musei statali italiani mi sempre hanno venduto un biglietto normale per me e uno ridotto per la mia mamma, che ha di piu’ di 65 anni. Una volta, alle casse di un museo, una signora mi ha chiesto gentilmente se desideravo comperare un biglietto ridotto per la mia mamma e cosi’ ho saputo di questa possibilita’.

Nelle Cappelle Medicee non solo l’orario e’ particolare ma anche le regole. Alle casse una signora molto severa ha cercato di spiegarmi che nei musei statali italiani il biglietto ridotto puo’ averlo solo un cittadino italiano. Ho provato a risponderle e dirle che fino a questo momento in tutti i musei italiani dove siamo stati ci hanno fatto questo biglietto, e anche senza la mia richiesta. Qua era inutile fare una discussione.
Se non hai la cittadinanza italiana allora alle Cappelle Medicee compra un biglietto normale. Va bene. Senza problemi. Non ho più insistito ma non ho capito proprio niente 🙂

Dopo la visita, desideravo comperare un libro sui monumenti funebri creati da Michelangelo ma i signori sono stati «tanto gentili» da chiudere 20 minuti prima. Alla mia domanda come mai  non potevo comprare nulla, mi hanno risposto che avevano già chiuso .. eh, bello.

E poi mi chiedo .. ma con l’orario cosi’ che hanno in questo posto e’ normale chiudere 20 minuti prima, senza nessuna vergogna, dimostrando che sono gia’ pronti per andar via e aspettano solo noi che desideriamo godere di più questo «museo» ?

Michelangelo ha vissuto una vita molto lunga e poco felice, sopratutto per tanta ignoranza della gente. E’ stato un genio, anzi un titano. Ha fatto tanto per celebrare la sua Fiorenza, il suo Paese e la cultura italiana. Tanta gente da tutto il mondo va in questa città per vedere numerose opere d’arte dei grandi artisti italiani e per tante ore fa lunghissime file per poter entrare nei musei.
Per alcuni, una visita in Italia, a Firenze, alle Cappelle Medicee, e’ un sogno che si realizza con tanta fatica e puo’ darsi che non si ripeta mai. Invece a certi signori,che in un certo senso sono i custodi delle Cappelle, di questo non frega niente. Sono aperte per meno di 5 ore al giorno, pochi giorni al mese e si permettono di chiudere 20 minuti prima senza nessuna vergogna.

Capisco che a qualcuno forse sembra ridicolo tutto quello che ho scritto, ma io lo trovo veramente triste.
Avendo tante opere d’arte d’importanza mondiale, e’ vergognoso lavorare e comportarsi senza nessun rispetto verso la gente che fa i viaggi lungi e costosi e va a vedere questo Paese in un certo senso creato dai grandi come Michelangelo.

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