AMOIT.RU | galleria | Abramtsevo

La tenuta di Abramtsevo si trova a 57 chilometri da Mosca.


Nell'anno 1843 divenne proprieta di un grande scrittore russo e cioè di S.Aksakov. Egli amava circondarsi di personaggi di spicco e altamente rappresentativi: infatti, furono spesso suoi ospiti V.Belinskij, N.Stankevich, N.Gogol, I.Turgenev, M.Scepkin.
Nel 1870 la tenuta fu acquistata da Savva Mamontov.


Savva Mamontov (1841-1918) fu un grande commerciante/industriale russo, mecenate, promotore e costruttore delle ferrovie russe piu' importanti, titolare dell'azienda moscovita in cui si fabbricavano treni. Fu inoltre esperto d'arte, fondatore del famoso circolo di Mamontov ad Abramtsevo nonchè ideatore del nuovo teatro lirico in cui continuava ad esibirsi con successo il grande basso F.Shaljapin. Ma non dobbiamo dimenticare che S.Mamontov fu anche un talentuoso scultore e un valido pittore. Egli non si stancò mai di diffondere e di propagandare, con la passione che lo contraddistingueva, ogni tipo d'arte russa.
Savva Mamontov nacque nel 1841 in una città siberiana che si chiamava Jalutorovsk, erede di una ricca famiglia dedita da anni al commercio e all'industria. Infatti, il babbo di Savva Mamontov fu uno dei primi operatori che inizio' a costruire le ferrovie in Russia. Nel 1859 cominciò a dar vita alla ferrovia che avrebbe unito Mosca a Sergiev-Posad. A Sergiev-Posad si trova Troitse-Sergieva Lavra, un magnifico monastero fondato da Sergij Radonezskij nel Trecento. Troitse-Sergieva Lavra è sicuramente uno dei monumenti piu importanti dell' architettura russa.


Savva Mamontov studio ingegneria a San Pietroburgo, poi suo padre lo condusse in Italia affinchè si impratichisse del commercio (gli italiani erano considerati dai russi come i più bravi ed esperti commercianti). Egli possedeva numerose doti, tra cui una bella voce. Quando giunse in Italia, Savva prese lezioni di canto lirico. Poi, dopo una valida esperienza in questo campo ed essersi fatto notare, un teatro lirico milanese gli propose di cantare in due opere, ossia "Norma" e "Lucrezia Borgia". Ma, improvvisamente, Savva dovette rientrare in Russia per motivi familiari. Dopo il suo ritorno a Mosca, aprì un negozio al centro della città, in via Iliinka, dove vendeva seta italiana. Dopo qualche tempo, sposatosi, tornò in Italia con tutta la sua famiglia e si sistemò a Roma. Qui conobbe di persona il famoso scultore russo M.Antokolskij. Mamontov cominciò presto a prendere lezioni private da Antokolskij e subito si evidenziò il grande talento di Savva.


Senza dubbio, Mamontov andava sempre affermandosi sia come grande artista, sia come abile mercante e industriale. A quest'ultimo proposito è importante ricordare l'inizio da parte sua della ferrovia che avrebbe congiunto Jiaroslavl a Kostroma e poi ad Arkhangelsk. La costruzione delle ferrovie rivestiva notevole importanza per la grande Russia di quel periodo. Nel 1882 venne costruito il tratto ferroviario da Donetsk a Mariupol (dove esisteva un grande porto). Nel 1898, l'inesauribile Mamontov prese pure la decisione di costruire una ferrovia attorno a Mosca. Nello stesso periodo fondò il primo teatro lirico privato in Russia.
Ma ecco che, nel 1870, si realizzò finalmente un grande sogno di Savva Mamontov: l'acquisto della tenuta di Abramtsevo, situata proprio sul tratto ferroviario Mosca-Jiaroslav da lui costruito.


Mamontov, da generoso mecenate quale era, desidero' che i più bravi pittori potessero lavorare qui con assoluta calma e tranquillità, senza l'assillo dei consueti problemi quotidiani. Proprio per questo, Mamontov diede vita al "Paesello culturale", in cui abitarono e lavorarono grandi pittori russi come I.Repin, A.Serov, K.Korovin, M.Vrubel, M.Nesterov, V.Polenov, M Antokolskij, V. Vasnetsov.


Mamontov, unitamente a questi celebri pittori, fondò il circolo per il rinascimento della cultura russa. Il suo intento era decisamente chiaro: rinverdire le tradizioni popolari.


I grandi pittori e scultori russi che eseguivano le loro opere ad Abramtsevo erano considerati uomini dalle mani d'oro.
Proprio ad Abramtsevo, A.Serov dipinse il suo famosissimo quadro "La bambina con le pesche" (è un ritratto di Vera, la figlia di Savva Mamontov). Un altro grande pittore russo, V.Vasnetsov, dipinse i famosi quadri "Alenushka" e "Bogatyri" (eroi dell'epos russo). V.Polenov fissò su tela famosissimi paesaggi, compresi quelli di Abramtsevo. Qui, Savva Mamontov costruì addirittura una casa per V.Polenov, regalandogliela in occasione del suo matrimonio.


Un altro famoso pittore russo, M.Nesterov, dipinse ad Abramtsevo un notissimo quadro, dedicato a Sergij Radonezskij. Molti quadri di M.Vrubel e I.Repin furono dipinti anche nella tenuta di Mamontov.


Lo stesso M.Vrubel, nelle bottege di Abramtsevo, eseguiva esperimenti con ceramica e maiolica. V.Polenov e moglie si occuparono anche di intaglio su legno e aprirono ad Abramtsevo alcune botteghe in cui veniva particolarmente curata questa specialità artistica.


Dal 1918 Abramtsevo è un museo a tutti gli effetti.
La tenuta di Abramtsevo si trova nel grande parco in riva al fiume Vor'. Qui si ammirano pregevoli case erette secondo lo stile russo nonche' lo "Studio dei pittori", un esempio di "Terem" (abitazione boiarda) e varie botteghe di ceramica e di falegnamerie in cui rinacque l'antica arte russa sulla base di vecchie tradizioni popolari.


Nel 1882, venne costruita nel parco la piccola, interessante chiesa "Spasa Nerukotvornogo". Gli abbozzi relativi, impostati secondo lo stile dell'architettura del nord russo, vennero eseguiti da V.Polenov. La costruzione della chiesa venne invece affidata a V.Vasnetsov. All'interno della chiesa si nota la presenza di molti stili russi: l'intaglio su pietra rispecchia il carattere degli architetti di Vladimir, le opere in maiolica sono tipiche degli architetti di Jiaroslavl, le finestre si rifanno invece al peculiare stile moscovita. La chiesa non era stata dipinta all'interno. Fanno invece bella mostra di se' alcune preziose icone che si trovano su apposita iconostasi (altarino), ritenute pure interessanti sotto il profilo storico-culturale. Due icone sono state dipinte da V.Polenov, le altre da I.Repin e da V.Vasnetsov. Il pavimento in mosaico è stato eseguito da V.Vasnetsov.


Senza ombra di dubbio, il museo-parco nazionale di Abramtsevo è da considerarsi il più bello e interessante della Russia.

sito ufficiale: www.abramtsevo.net (russo/inglese/polacco)

Marina Nikolaeva, marzo 2004



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