Museo della Storia della Cioccolata Russa

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Continuiamo le nostre visite dei musei di Mosca. Questa volta mi tocca raccontare di un posto «dolce».

Il museo della Storia della Cioccolata Russa si trova in centro, in via Prima Brestskaja, palazzo 2 str.3.

E’ un museo privato. Il suo proprietario da anni raccoglie una collezione di oggetti che riguardano la produzione di cioccolata. La piccola esposizione organizzata nel 2011 oggi e’ diventata un grande museo. Qua sono rappresentati diversi barattoli, manifesti pubblicitari, forme per la produzione di cioccolata e tante altre cose interessanti. La maggior parte dell’esposizione e’ dedicata alle fabbriche russe e alla loro storia.

Prima della Grande Rivoluzione del 1917 in Russia esistevano numerose fabbriche private. La loro produzione non si limitava solo ai cioccolatini. Venivano inventati e fatti anche diversi tipi di confezioni e d’incarti.

A quei tempi, i cioccolatini venivano regalati spesso. Cosi’ ogni industriale cercava di creare un barattolo speciale che, una volta svuotato, poteva essere usato come cofanetto, salvadanaio oppure anche come lanterna a candela. I produttori cercavano sempre di sorprendere gli acquirenti.

Ad esempio, all’inizio del Novecento per una produzione limitata di cioccolatini un commerciante russo ordino’ a un famoso compositore di scrivere dei brevi pezzi musicali. Gli spartiti venivano messi dentro ogni confezione e ogni possessore poteva non solo assaggiare i buonissimi dolci ma anche suonare al pianoforte una canzoncina. A quell’epoca molte persone colte sapevano suonare il pianoforte.

Al museo attira attenzione anche la produzione delle fabbriche che fornivano i dolci alla corte degli zar.

Per la visita dovete pagare un biglietto che costa 500 rubli (circa 10 euro). Sinceramente non e’ poco ma a questo prezzo potete guardare l’esposizione, fare fotografie e assaggiare un mix di cioccolata gratis. Mi raccomando, non dimenticate la macchina fotografica! ;-). Le cose viste in questo posto non le troverete da nessuna altra parte del mondo.

— GUARDARE LE FOTOGRAFIE —

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