Casa-museo di Konstantin Sergeevic Stanislavskij

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Sono nata a Mosca. Da molti anni cerco di conoscere bene questa citta’ ma ogni volta capisco che non ho ancora visto tante cose. La capitale della Russia e’ come una grande scatola piena di gioielli. Ormai non e’ facile trovarli perche’ tanti sono nascosti dietro l’architettura contemporanea: palazzi storici; tenute; case di grandi poeti, scrittori e artisti; chiese e monasteri; giardini e parchi; musei e gallerie. E chissa’ se e’ possibile vedere e visitare proprio tutto.

Mosca conserva la storia di quasi 9 secoli e rimane sempre qualcosa che non avete visto e di cui non avete ancora sentito parlare. Meglio cosi’!

Piu’ conosco la mia citta’ natale piu’ la amo, ma negli ultimi 20 anni e’ cambiata molto. Sono stati costruiti diversi palazzi contemporanei che non sono tanto belli. Ma rimangono sempre le vie, le case e gli angoli storici. Ce ne sono tanti e, per goderne, basta sapere dove si trovano.

Uno dei posti poco visitati ma molto significativi e’ la casa-museo del grande attore russo, e fondatore del famoso «metodo Stanislavskij»,Konstantin Sergeevic Stanislavskij. In questa casa lui visse dal 1921 e vi mori’ nel 1938.

La famiglia Alekseev (Alekseev e’ il vero cognome di Konstantin, mentre Stanislavkij e’ uno pseudonimo teatrale) era ricca. Erano commercianti e proprietari di qualche tenuta di Mosca dove viveva tutta la famiglia. Dopo la Rivoluzione del 1917, come molti altri negozianti, diventarono «lishenzy», ovvero furono privati dei diritti civili. I loro beni vennero sequestrati e la famiglia rimase senza casa. In quel momento Stanislavkij era gia’ famoso in tutto il mondo ma, solo grazie all’aiuto di Anatolij Lunacharskij, gli furono concesse 4 delle numerose stanze di una tenuta dell’Ottocento in vicolo Leontievskij 6, vicino al centro della citta’.

Qua nel 1948 fu organizzata la casa-museo del grande attore russo.

Nella tenuta potete vedere il vero arredamento di Konstantin Sergeevich: mobili, cose personali, libri e documenti, regali e numerose fotografie, costumi degli spettacoli e tante altre cose interessanti. Devo amettere che le custodi di questa casa-museo sono persone straordinarie che amano il loro lavoro: potete ascoltare da loro tutta la storia della famiglia Alekseev, dell’attivita teatrale di Stanislavskij e di ogni oggetto che vedrete qua.

Per visitare il museo dovete comperare un biglietto che costa 150 rubli (circa 3 euro). Se volete fare delle fotografie basta pagare altri 150 rubli. Siamo venuti qua in una domenica e abbiamo pensato di visitarlo tutto in un’ora. Invece ci siamo rimasti per di piu’ di 2 ore che sono passate velocemente.

Quel giorno tornando a casa io pensavo alla cultura russa, al grande uomo e artista Konstantin Stanislavkij, il cui metodo e’ conosciuto da tutti gli attori del mondo. Pensavo alla famiglia Alekseev, ai suoi membri che amavano l’arte e il teatro e, come molti mecenati russi del Novecento, facevano molto per la cultura in generale e soprattutto per l’arte teatrale.

Ho voluto rileggere Mikhail Bulgakov. Il suo pezzo teatrale «I giorni di Turbiny» (che e’ il romanzo «Le guardie bianche» rielaborato per il teatro) e’ stato messo in scena ed e’ diventato lo spettacolo piu’ famoso e significativo del teatro di Stanislavskij. Ora voglio sapere di piu’ del metodo Stanislavkij e leggere il suo libro «La mia vita nell’arte».

Tutti questi libri sono gia’ sul mio tavolo e aspettano il loro turno. Ma a voi, miei cari lettori, vorrei dare un consiglio: non perdete l’occasione di visitare anche questa tenuta quando venite a Mosca. Questo posto non vi deludera’ anche se non siete studenti di una accademia teatrale. Vale la pena vedere una delle piu’ antiche tenute di Mosca e godere l’atmosfera teatrale di questa casa.

Nei diversi anni da Stanislavkij, in vicolo Leontievskij 6, sono passati Mikhail Bulgakov, Isadora Dunkan, Romain Rollan e molti altri.

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