Se siete a Mosca non perdete l’occasione di visitare la Galleria Tret'jakov! È un museo che contiene la più grande collezione della pittura russa. Si trova proprio al centro della città, non tanto distante dalla Piazza Rossa. È uno dei miei musei preferiti. La storia della sua fondazione è molto interessante. Un grande mecenate russo, Pavel Tret'jakov, dedicò tutta la vita a una raccolta della pittura russa e quindi la lasciò in dono alla città di Mosca.
Oggi vorrei raccontarvi di un quadro solo di questa grandissima collezione. Nell’esposizione è una delle tele più importanti e grandiose: "L'apparizione del Cristo al popolo" di Aleksandr IvAnov, che è esposta in una sala, da sola, insieme a numerosi frammenti della sua preparazione.
È molto interessante la storia della sua creazione e del suo trasporto da Roma a San Pietroburgo. Il pittore russo Aleksandr IvAnov visse molti anni in Italia e "L'apparizione del Cristo al popolo" nacque a Roma. Come per le altre sue opere, l’artista ci lavorò sopra per ben 20 anni. Nel 1838 lo zar Alessando II aveva visto l’inizio dei lavori e aveva desiderato di comprare il quadro per la sua collezione privata.
Nel 1858 IvAnov aveva finalmente finito il lavoro e arrivò il momento di portarlo a San Pietroburgo. La tela, della misura di 5,4 x 7,5 metri, non entrava in una stiva della nave. IvAnov ricordava cosí questo viaggio: "Con grande difficoltà sono riuscito a trovare un accordo con il capitano per mettere il mio quadro sul ponte della nave". Il viaggio fu molto stressante per l'autore. Per sfortuna, talvolta l’acqua di mare copriva il ponte e per tutto il viaggio il pittore pregò Dio di salvare il lavoro di tutta la sua vita. Avventurosamente la nave arrivò a Marsiglia. Da Marsiglia l’opera proseguí in treno verso Parigi, poi Berlino, poi Amburgo e finalmente venne imbarcata su una seconda nave per San Pietroburgo.
Nel 1858, però c’erano nuove tendenze nella pittura russa, invece 'L'apparizione del Cristo al popolo" era dipinto in modo accademico. Quando lo zar vide il quadro rimase deluso.
Poco dopo tuttavia Alessandro II comperò il quadro e conferì l’onorificenza di Santo Vladimiro al pittore. Ma Aleksandr IvAnov non lo seppe mai perché era morto poco prima per colpa del colera che imperversava a San Pietroburgo.
Il quadro era stato presentato a San Pietroburgo presso l'Accademia d'Arte. Nel 1861 arrivò a Mosca e lo zar regalò la tela al primo Museo Pubblico di Mosca.
Dal 1932 la tela fa parte della collezione della Galleria Tret'jakov.
Mi piace sempre ritornare in Galleria Trat'jakov anche per andare a trovare un quadro solo, tra cui c'è anche 'L'apparizione del Cristo al popolo" di Aleksandr IvAnov.