e ancora qualche parola dell’8 marzo

Come festeggiare l’8 marzo? Noi cerchiamo di andare sempre a un concerto. Anche questa volta non abbiamo tradito la nostra tradizione. L’Orchestra Nazionale Sinfonica diretta da Vladimir Spivakov, insieme alla solista del Teatro Bolshoi Anna Aglatova e al solista del Teatro Nuova Opera Aleksei Nekludov, ha eseguito le musiche dei grandi italiani: Verdi, Donizetti, Rossini, Puccini, Mascagni e qualche aria d’operetta.

Di Vladimir Spivakov posso dire molto: bravissimo violinista, direttore d’orchestra, persona di intelligenza e umanita’ straordinarie e, finalmente, vero e grande musicista! Nella sezione del mio sito dedicata agli artisti e’ gia’ riservato lo spazio per la presentazione di questa persona fantastica.

Dopo questo concerto ho pensato che abbiamo bravissimi artisti giovani che hanno delle belle voci e che sanno cantare bene anche in italiano.

La stupenda Anna Aglatova era tenerissima: molto naturale e femminile, graziosa, immensamente simpatica e profonda. E’ un’artista che non solo canta ma «vive» l’aria musicale. Scusate «colleghi» critici, ma lei e’ una gioia! Non riesco a giudicare le sue doti vocali, ma la sua simpatia e’ fantastica. Credo sia non meno importante per un’artista.

E’ stata una bella serata passata in compagnia di bravissimi musicisti e di grande musica!

E ancora Galleria Tret’jakov

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Galleria Tret’jakov

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Auguri a tutte le mie care donne! (parte2)

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Auguri a tutte le mie care donne! (parte1)

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Festeggiare in una splendida compagnia e’ un immenso piacere! Auguri a tutte le mie care donne direttamente da un splendido concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale diretta da Vladimir Spivakov.
La solista del Teatro Bolshoi Anna Aglatova, il solista del Teatro Nuova Opera Aleksej Nekludov.

 

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Elena Ronina e le serate artistiche in via Shepkina 47

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Al centro di Mosca, in via Shepkina 47, si trova l’antica tenuta russa dove visse Mikhail Shepkin.

Mikhail Shepkin fu un grande attore russo e il fondatore della scuola teatrale russa. La famosa accademia teatrale Shepkin e’ conosciuta in tutto
il mondo.

L’antica tenuta di legno fu costruita senza nessun chiodo alla fine del Settecento. Miracolosamente non brucio’ nell’incendio del 1812. La casa e’ conservata cosi’ come era quando ci visse Shepkin. Ora e’ un monumento dell’antica architettura di Mosca e si trova sotto la protezione dello Stato.

In questo posto significativo, nel salotto teatrale, la scrittrice moscovita Elena Ronina organizza serate artistiche a cui invita attori, scrittori,
cantanti, musicisti, pittori e tante altre persone interessanti. In un’atmosfera molto amichevole e accogliente, il pubblico ha la possibilita’ di parlare con gli ospiti di Elena e ascoltare le musiche suonate e cantate da diversi artisti.

Cosi’ e’ stato anche il 20 febbraio: quella sera parlavano dell’Italia.

Lo chef di un ristorante italiano, Giuseppe Todisco, abita e lavora nella capitale russa ormai da 5 anni. Alla serata dedicata al suo Paese, Giuseppe e’ venuto con tutta la sua famiglia: la moglie Antonella e i due figli. Rispondendo alle domande di Elena ha raccontato della cucina italiana, della sua vita a Mosca e del mestiere di cuoco. Una vera e propria sorpresa e’ stata qualche canzone italiana cantata da Giuseppe con l’accompagnamento del
pianoforte.

Una parte della serata e’ stata dedicata alla lingua e al teatro italiani. In un dialogo, io e Elena abbiamo cercato di rispondere a delle domande: la differenza tra il teatro drammatico italiano e quello russo, quale pubblico va a teatro in Italia, se e’ difficile per gli italiani mettere in scena il
teatro classico russo, opera e voci italiane.

La serata e’ terminata con l’esibizione di Fedor Rytikov, accompagnata dal gruppo musicale «Fantasia». Ha imparato a cantare da solo ascoltando
numerose registrazioni di Luciano Pavarotti e Claudio Villa. Fedor fa il medico ma la musica e’ la sua passione e un grande hobby. Adora le musiche
di Verdi. Il suo compositore preferito e’ Giacomo Puccini. Non conosce l’italiano ma mette cuore e anima nella sua interpretazione di famosissime canzoni e arie italiane. Ha partecipato a una serie dei programmi musicali televisivi, tra cui «La Voce» (un analogo russo di Xfactor). Fedor e’ anche
il vicecampione mondiale di Karaoke. Nel mese di dicembre dell’anno scorso ha cantato in un concerto insieme ad Albano.

Godete anche voi dell’atmosfera di queste serate artistiche in un posto storico. E benvenuti a Mosca che vi regalera’ tante belle sorprse 😉

La valigia Samsonite e «la coperta patchwork olimpica»

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valigiaSochi1I Giochi olimpici a Sochi sono i ventiduesimi giochi invernali. Per il mio Paese sono i primi, gli unici altri (i Giochi estivi a Mosca) sono ormai un lontano ricordo. Nel 1981 andavo in prima elementare e di quella festa sportiva ricordo poco. Ma la rammentano bene i miei genitori, e il loro e’ un bel ricordo. Ormai sono rimasti nella storia e nella cronaca.

Secondo me, le Olimpiadi sono una festa per tutti coloro che amano lo sport: per gli atleti, per i quali la partecipazione e’ tanto importante perche’ vincere e’ lo scopo della loro carriera sportiva; per il pubblico, che prova l’allegria della vittoria o l’amarezza della disfatta. Non voglio parlare qua della politica, perche’ lo sport dovrebbe esserne fuori. Qua vince quello che e’ davvero il migliore! Almeno vorremmo crederci!

Inizialmente non volevo scrivere nulla sulle Olimpiadi, ma ho cambiato idea ieri quando ho comprato una valigia. Si’, e’ stata proprio una valigia a farmi cambiare idea.

Sono russa, abito a Mosca e sono onorata di essere Russa. Non importa quante brutte cose e quante bugie dicano ora nel mondo del mio Paese. Non importa, perche’ la maggior parte di tutto quello che raccontano non e’ vero! Qualcuno gode a pensare male della Russia. Va bene. Io, e non sono sola, so com’e’ la vera e Grande Russia. Personalmente, cerco di fare quello che posso: sulle pagine del mio sito racconto del mio Paese e della GRANDE e RICCHISSIMA CULTURA RUSSA, perche’ sono sicura che la cultura, e solo la cultura, e’ la base di ogni Paese! Il Paese non e’ costituito dai politici. Il Paese e’ la gente che ci abita. La gente che abita in Russia e’ fantastica ed e’ inutile ora ricordare i nomi dei grandi russi conosciuti in tutto il mondo dalle persone intelligenti.

Non voglio parlare della politica, che e’ diventata una cosa sporca in tutto il mondo, ma desidero parlare della gente.

Allora, sono onorata di essere russa, sono onorata di vedere che nel mio Paese ora ci sono i Giochi olimpici, sono onorata di quella fantastica ceremonia d’apertura che abbiamo visto e, finalmente, sono onorata di tutti quegli atleti che hanno vinto e continuano a vincere per loro e per la Russia!

Chissa’ se tornera’ mai questa festa sportiva nel territorio del mio Paese. Sarebbe bello! Ma di questi giochi volevo avere un ricordo! E, si’, ho scelto una valigia, che non penso di portare in viaggio ma che voglio tenere in casa mia come una fantastica memoria di questi giorni.

La valigia e’ prodotta dalla famosa Samsonite ed e’ decorata da una bellissima decorazione di cui vorrei raccontarvi la creazione. La decorazione e’ stata chiamata «la coperta patchwork olimpica». Contiene i 16 simboli piu’ famosi dell’arte popolare russa tra cui:

(……….)

MASLENITSA!!!


 

 

Dal 24 febbraio al 2 marzo in Russia festeggiano Maslenitsa.  Per sapere che cos’e’ vi invito sulla pagina del mio sito dedicata a questa bellissima festa di primavera!

http://amoit.it/Feste/Maslenitsa.htm

L’arte popolare invernale russa ;-)

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