Lucca Summer Festival, 2014. Eagles

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Senza dubbio vale la pena di andare ai concerti dal vivo. E certo non devi perdere questa occasione se gli spettacoli sono a due passi da te, come quelli del Lucca Summer Festival. Ascolterei quasi qualsiasi tipo di musica, anche quella che non e’ di mio gusto, data la grande qualita’ di suono che c’e’ ai concerti di questo festival :-). La musica di qualita’ e’ sempre un delizia.

Gli Eagles sono una leggenda. Pur avendo una certa eta’ sono ancora davvero bravissimi e certamente fa piacere di ascoltarli dal vivo.

Sinceramente non sono una grande esperta e appassionata della loro arte ma come molti conosco «Hotel California» e magari qualche altra canzone.

Al concerto, a mio parere, c’era piu’ musica che voce e questo disequilibrio mi e’ piaciuto molto. Diversi brani suonati solo alla chitarra acustica in un certo modo potevano compensare il dispiacere per l’assenza al festival del prossimo partecipante. Il nome del chitarrista non me lo ricordo piu’, ma siamo stati curiosi di ascoltarlo.

Preferisco non parlare dell’organizzazione del primo concerto e delle file tremende che chi aveva il biglietto ha dovuto fare per raggiungere il proprio posto. Tutto il resto e’ stato veramente bello!

A Firenze

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Firenze. Cappelle Medicee. Parte2.

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Firenze. Cappelle Medicee. Parte 1.

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Bologna. Seconda parte. Allegro moderato.

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Sorrido sempre quando penso che per ascoltare i migliori musicisti russi noi facciamo tanti chilometri per l’Italia. Oramai sono persone di fama mondiale, tesori internazionali.

E’ molto più semplice fare un viaggio di 3 ore e 350 km sull’autostrada italiana, che passare le stesse ore nel traffico di Mosca per meno di 70. Spesso anche i prezzi di Mosca sono troppo alti rispetto a quelli italiani.

E’ tanto bello che i musicisti russi viaggino in tutto il mondo e facciano numerosi concerti. Ed e’ ancora più bello vedere l’adorazione del pubblico italiano. Siamo orgogliosi della grande cultura russa!

Di Bologna ci sono rimasti dei bei ricordi culturali: il «Così fan tutte» al teatro Comunale di Bologna, con il nostro bravissimo tenoreDmitry Korchake il concerto dell’orchestra russa di San Pietroburgo — fantastica! — diretta da Jurij Temirkanov.

La sua orchestra sa creare un suono magico che riempie tutta la sala, e le opere migliori del grande Cajkovskij (che sono state suonate  quella sera) diventano di una bellezza rara. Temirkanov e’ un genio che ha formato una delle orchestre migliori del mondo!

Visto che Bologna, come tutte le altre città italiane, contiene delle cose da vedere e dei posti da visitare, accompagno questo articolo con delle fotografie scattate in questa città.

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Passeggiata per Bergamo. Parte 2

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Passeggiata per Bergamo. Parte 1

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Alexander Romanovsky a Bergamo

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Abbiamo comprato in anticipo i biglietti per vari concerti. Bisognava organizzare bene il viaggio e partire.

Ho gia’ scritto del primo concerto a Brescia dove ha suonato Daniil Trifonov. Il secondo della nostra lista e’ stato quello di Alexander Romanovsky a Bergamo. Siamo arrivati sul posto in tarda sera. Del nostro primo viaggio nella città natale del grande Donizetti, 7 anni fa, ci erano rimasti solo dei bei ricordi.

E’ inutile descrivere le emozioni che provi quando suonano bravissimi musicisti. Posso solo dire che la musica, quando è in buone mani, diventa un tesoro e vale certamente la pena fare 300 chilometri per goderlo.

Romanovskiy1sMi hanno chiesto chi di questi due, Trifonov e Romanovskiy, e’ il migliore. E’ impossibile fare un paragone tra due musicisti così diversi. Ed e’ anche’ inutile perché ognuno e’ un mondo a se’ e abbiamo avuto il piacere immenso di ascoltarli tutti e due nello stesso festival pianistico.

Vorrei dire anche qualche parola sul pubblico di questo festival che ho trovato molto particolare. In tutti e due i concerti le sale erano piene e a tutti e due i musicisti sono stati chiesti numerosi bis! Sia a Bergamo sia a Brescia la gente ha apprezzato al massimo la bellezza delle musiche russe e non aveva fretta di andar via dopo il concerto, come fa spesso il pubblico operistico o teatrale. Anzi, la sala e’ rimasta ferma nell’attesa di ascoltare qualcosa in piu’ del programma del concerto. Anche a Bergamo, come a Brescia, tutti hanno avuto la possibilita’ di parlare e ringraziare di persona Alexandr Romanovskiy e chiedergli  l’autografo.

Romanovskiy si e’ trasferito a Imola dall’Ucraina all’eta’ di 11 anni e da quel momento vive in Italia. E’ un allievo del grande maestro sovietico Leonid Margarius che da tanti anni insegna presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola.

Pinacoteca di Bologna

A Bologna ho pagato l’abbonamento al custode del Museo. Appena ho una mezz’ora senza visite da fare o senza passeggiate, salgo al museo, spesso per vedere un solo quadro, la Santa Cecilia di Raffaello, il Ritratto di Guido o la Sant’Agnese del Domenichino» (Stendhal)

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Ma che razza di gente e’ quella che ha fatto sporcare in modo orribile tutta questa citta’?

 

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Com’e’ successo che, in una citta’ studentesca, non sia rimasto proprio nessun palazzo pulito. Ogni volta che vedo il centro storico di Bologna penso: «Ma che razza di gente e’ quella che ha fatto sporcare in modo orribile tutta questa citta’?»

L’Italia e’ bella! Questa frase la senti quasi da ogni persona che visita questo Paese. Secondo me quella bell’Italia non esiste piu’. Cerchiamo di credere di averla ancora, ma pian piano l’Italia cade a pezzi, e questo e’ un vero e proprio crimine. I politici continuano a fare chiacchiere e fanno i personaggi televisivi, ma sembra che qua non cambi mai nulla per il meglio.

Ogni anno continuano a venire distrutte Pompei e molte chiese. Tantissimi monumenti d’arte restano a lungo in attesa di restauro e certe citta’ come Bologna assomigliano sempre di piu’ a un quartiere di banditi piuttosto che ad una citta’ d’arte. Come mai in uno dei piu’ bei Paesi del mondo succede tutto questo?

Posso capire e sono sicura che l’Italia da sola, senza l’aiuto di qualche miliardario entusiasta e appassionato d’arte, oppure senza la partecipazione delle banche, non riesca a mantenere in ordine tutti i tesori che si trovano sul suo territorio. Ce ne sono troppi per un piccolo Paese come questo. I soldi mancheranno sempre per tenere proprio tutto in ottima condizione. Se poi pensate ai costi dei restauri diventa chiaro che ci vogliono miliardi.

Peccato pero’ che non solo il tempo ma anche la gente partecipi alla sua distruzione.

5 anni fa quando siamo tornati a Roma dopo una lunga assenza di 8 anni, mi sono venute le lacrime negli occhi. Non erano lacrime di felicita’ ma di grande disperazione! Il centro storico con dei tesori unici era pieno di graffiti. La citta’ eterna era tutta sporca. Quello che abbiamo visto a Bologna (dove di solito andiamo solo per ascoltare l’opera al teatro Comunale) e’ ancora peggio! Non vorrei dirlo ma Bologna fa veramente schifo.

Come mai il mondo e’ degradato cosi’? Chi sono quelli che si permettono di sporcare proprio ogni angolo e scrivere sui monumenti, di lasciare i loro segni schifosi sulla «storia»?

Io credo sempre a un mondo migliore e alla buona gente, ma quando vedo Bologna mi chiedo: «Ma e’ possibile costruire un mondo migliore nella societa’ di oggi»? Ho tanti dubbi.

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